realizzare un sito e-commerce di successo non è un’impresa semplice né banale, anche se esistono prodotti e software per la realizzazione siti web fruibili anche da chi non conosce la programmazione. In realtà, gli aspetti da considerare e da integrare nella realizzazione di siti e-commerce sono ampi e vanno dalla progettazione, alla grafica, alla gestione del cliente e delle vendite, al marketing, nonché gli aspetti legali. Aprire un sito di e-commerce non è solo gestire delle pagine web, ma significa portare la propria attività a tempo pieno sul web e richiede una strategia di vendita solida, una pianificazione commerciale, in altre parole un vero e proprio business plan. Ecco dunque che questa guida può aiutarti a mettere insieme tutti i pezzi che servono per realizzare siti web e-commerce vincenti.
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- Gli aspetti legali: primo step
- Realizzare siti e-commerce con le piattaforme: secondo step
- Allestire il negozio online: quarto step
Gli aspetti legali: primo step
Anche un business online richiede l’assolvimento di specifici adempimenti legali a partire dall’apertura della partita IVA e la scelta della forma giuridica della società con relativa iscrizione alla Camera di Commercio dove si trova la sede legale dell’attività di e-commerce. Infatti, per vendere online è obbligatorio aprire una partita IVA con codice ATECO G47.91.10 o 47.91.1 che corrispondono alle voci di “commercio via internet” e “commercio elettronico”. Anche per le attività di dropshipping (vendita di prodotti online senza possederli fisicamente e senza necessità di magazzino) è richiesta la partita IVA.
La prima cosa da fare è quindi individuare il tipo di vendita: se diretta o in dropshipping perché ciò influisce anche sulla realizzazione del sito e-commerce. Il dropshipping permette di gestire l’ordine in modo che venga inoltrato al fornitore che si occupa poi della spedizione e consegna del prodotto per conto di chi lo vende. Il vantaggio è l’investimento irrisorio per avviare l’attività online, ma la concorrenza è alta e i margini di profitto relativamente esigui. È, tuttavia, una formula interessante per testare un prodotto, la fattibilità del progetto e l’idea generale.
La vendita diretta richiede la presenza del prodotto in magazzino e la gestione della vendita completamente interna al proprio sito stesso senza inoltrare le richieste o creare i sistemi per generare ricevute o fatture.
Una volta definito il tipo di vendita e messo a punto un valido business plan con le dovute valutazioni sui probabili “concorrenti” e su come posizionare il prodotto, occorre finalmente impiantare il sito.
Realizzare siti e-commerce con le piattaforme: secondo step
Avendo, a questo punto, le idee chiare si può immaginare come presentare in una vetrina online la vostra idea e costruire un sito e-commerce. Ci si può rivolgere ai professionisti per realizzare siti web e-commerce oppure provare di farlo da soli con l’aiuto di una valida piattaforma, preferibilmente specializzata nell’e-commerce, ovvero che fornisca di default degli strumenti atti a svolgere la vendita online. Una di queste piattaforme, molto amata e utilizzata, è Shopify.
Si tratta di una piattaforma “all inclusive”, con un editor facile e intuitivo per la redazione dei contenuti, uno spazio blog e l’area riservata all’e-commerce e ai clienti. Esistono altre soluzioni e altre piattaforme simili oppure soluzioni più “spartane”, dove è possibile “assemblare” varie componenti e tool per creare un sito più personalizzato. Chi non è esperto, troverà questa soluzione ugualmente complicata perché richiede una specifica attenzione sugli aspetti tecnici e sulla scelta dei software e dei prodotti da installare all’interno della piattaforma, nonché valutare la compatibilità di questo con elementi esterni aggiuntivi.
Se il discorso si complica troppo, ma desiderate una qualità e un livello di personalizzazione elevato, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un’agenzia di realizzazione siti web e-commerce, includendo nel business plan un budget da definire per questa attività.
Sviluppare il Brand tramite il sito web: terzo step
Una volta impostato il business e avviato il sito e-commerce, è importante far conoscere il Brand, ovvero il marchio che all’interno del sito e-commerce coincide con il “logo” che si provvederà a far fare appositamente da un grafico e che dovrà essere inserito sulla piattaforma (assicuratevi durante la scelta della piattaforma che il sistema vi permetta il caricamento di immagini, uno spazio per i loghi e in quale formato). Il brand/logo dovrà contenere un’immagine che rappresenta il vostro business, così come il nome dell’attività commerciale che deve corrispondere – per facilità di ricerca sui motori e di ottimizzazione – con il nome della URL, ovvero l’indirizzo del vostro sito internet. Il nome del brand deve comparire anche nel dominio del sito. È un modo credibile e affidabile per farsi riconoscere da potenziali clienti. La scelta del nome del sito e del brand oltre a essere rappresentativo del business è importante che sia orecchiabile e facile da ricordare. Piattaforme come Shopify mettono a disposizione dell’utente un “generatore” di nomi per aziende e fa parte del pacchetto all inclusive.
Il logo allo stesso modo deve essere convincente, con colori che si intonino al template e allo sfondo impostato per il sito e che sia facile da memorizzare.
Allestire il negozio online: quarto step
Il logo e il brand comunicano ciò che proponete e vi contraddistingue. Come in un negozio reale, anche quello virtuale ha bisogno di “vetrine” in cui presentare i prodotti in vendita. Ciò che rende un e-business di successo è soprattutto la facilità per l’utente di accedere al prodotto e di acquistarlo e di conseguenza pensare a una buona strategia di spedizione. Altrettanto fondamentale è farsi trovare dal potenziale cliente: non è sufficiente un bel negozio, se nessuno sa che esiste. Entra in campo lo specialista SEO, che nel caso di realizzazione siti web da parte di un professionista, è incluso nel pacchetto. La scelta delle piattaforme comporta un apprendimento graduale e – a volte guidato – all’interno dell’editor nella stesura dei contenuti per presentare il prodotto.
In ottica di “attrattività”, è quindi importante scrivere descrizioni efficaci dei prodotti, fare delle buone foto nitide e chiare, ottimizzare foto e contenuti a favore dei Motori di ricerca, usare “parole chiave”. Se tutto è svolto bene, il negozio virtuale diventa presto visibile e se le promesse sono mantenute (rispetto dei tempi di spedizione, facilità di acquisto e così via), si acquista anche credibilità e fidelizzazione.
Fare marketing: quinto step
Il vero e proprio lavoro comincia dopo aver avviato l’e-commerce. La pubblicità resta l’anima del commercio e bisogna saper fare marketing online sfruttando sempre le potenzialità del sito. realizzare siti web per e-commerce significa prevedere una serie di attività che esulano dalla vendita tout-court, come per esempio creare una serie di link e aprire profili sui principali social media come Facebook, Instagram, TikTok, Pinterest, YouTube e così via, attraverso i quali lanciare campagne promozionali, ma anche offrire codici “promo”, buoni sconto, indire concorsi a premio e raccolte punti “virtuali”, da utilizzare per ottenere sconti sui prodotti in vendita sul vostro sito. Oltre alle attività e ai contenuti “organici”, si può investire un budget nelle campagne promozionali e inserzioni tramite Facebook Ads e Google Ads o altre possibilità come la collaborazione con gli “influencer” per promuovere e spingere le vendite.
Le strategie di marketing online sono moltissime dalle newsletter, all’e-mail marketing, al piano editoriale con contenuti autentici e di proprietà. Nessuna di queste strategie esclude l’altra, si possono utilizzare tutte.
Gestire un sito e-commerce non è sempre facile e scontato e non bisogna mai dimenticare di mantenere il sito aggiornato e dinamico. Le cose a cui pensare sono tante ed è un bene farsi aiutare da professionisti che sanno come realizzare siti web e-commerce, ma anche questa guida è una prima infarinatura sulle cose da sapere e da cui partire.