All’interno di un calendario editoriale ci sono diversai tipi di contenuti che possono essere ideati e realizzati, che si differenzia per lunghezza, tipo di contenuto e tanti altri fattori. Spesso siamo dubbiosi sul tipo di contenuti da creare a causa della keyword che lo comprende: o è troppo competitiva o con un volume di ricerca che non ci soddisfa. Nel 2004, Chris Anderson teorizzò le “Long Tail Keywords”.

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Una long tail keyword è una parola chiave che comprende più termini. Anzi, un numero di parole superiore alla media, di solito da 4 in poi. Nella sua teoria una sola long tail keyword non è molto significativa, ma un insieme di queste può portare anche l’80% del traffico.

Le keywords long tail generano di solito pochissimo traffico quando sono composte da 2-3 parole ma salgono tantissimo quando diventano molto specifiche o sopra le 4 o più parole ( di solito vere e proprie key prhase), questo perché l’utente che le inserisce sta palesando un interesse ed una ricerca molto particolare e specifica e sarà più predisposto alla visita del sito che risponde alle sue esigenze.

Posizionarsi con il proprio sito su alcune di queste ricerche, potrebbe permetterci di generare molto più traffico rispetto al posizionamento con un termine di ricerca singolo e competitivo.

Intercettare una long tail keiwords ci permette di indentificare il tipo di ricerca che viene fatta sul web ed analizzarla. In generale, nella SERP le ricerche sono di tre tipi: navigazione, informazione e commerciale. Identificando la ricerca possiamo ricollegare e pensare ad un funnel di marketing specifico per ogni intento.

Utilità delle Keywords

Ed è chiaro che utenti e aziende usano in modo completamente diverso, sono due facce della stessa medaglia (il web): gli utenti scrivono su Google parole di ricerca che li supportano nella ricezione di maggiori informazioni o ad imparare qualcosa su quello specifico argomento; Sull’altro versante le aziende scelgono keyword che rappresentano la spiegazione di quello che conoscono su uno specifico argomento, o una particolare proposta su un prodotto o un servizio. Cerca dunque, all’interno di questo scenario, una strategia con le Keyword risula molto utile nella compilazione delle fasi dell’inbound Marketing. 

Per ottenere poi contenuti vincenti su ogni fronte è necessario fidelizzare, quindi creare dei contenuti che coinvolgano i clienti a 360 gradi. Scegliere le parole giuste vi garantirà tanti vantaggi, uno dei quali è quello del successo: saper scrivere è un’arte ma, farsi vedere tra mille noci, è una questione di strategia. Tocca a te decidere se vuoi fare l’artista nascosto o lo scrittore dalle alte visibilità.

Come inserirle nel piano editoriale

Inserire le long tail keyword nel piano editoriale non è semplice ma è molto importante perché completano la struttura del nostro sito internet o blog che sia. Il nostro calendario editoriale dovrà avere una struttura piramidale con al vertice il Cornerstone Content, subito dopo gli “articoli pilastro” e alla base i contenuti con le Parole chiave a coda lunga.

I Cornerstone Content sono articoli/ post che si occupano di alcuni temi chiave della nostra piattaforma e devono essere molto esaustivi (senza badare troppo alla lunghezza) e non sono molto numerosi.

La parte centrale della nostra piramide comprenderà gli “articoli pilastro”, Si tratta solitamente di articoli in stile tutorial, che hanno l’obiettivo di insegnare qualcosa agli utenti.

I long tail article, invece, rappresentano la base della piramide e sono più semplici da integrare. Hanno l’obbligo di soddisfare il bisogno specifico dell’utente e trattare, quindi, un argomento molto specifico.

Il vantaggio è la sua semplicità: deve rispondere ad una domanda senza molti giri di parole o approfondimenti prolissi e complicati.

Tool Utili per le long tail keywords

Per la scrittura di articoli con Parole chiave a coda lunga, ci dovremmo munire di tool che, principalmente, ci suggeriscano quali sono le domande che gli utenti effettuano più spesso a Google, ed ai Motori di ricerca in generale. Eccone alcuni:

  • Google ed il pianificatore di parole chiave: già tramite la semplice ricerca su Google, ci possiamo fare una prima idea sulla ricerca degli utenti e cosa chiedono al motore di ricerca. Con il pianificatore di parole chiave, ci facciamo anche un’idea sui volumi di ricerca di quest’ultime e se vale la pensa investire tempo e/o denaro.
  • SEOzoom: suite dedicata alla SEO in tutta la sua completezza. Qui possiamo trovare suggerimenti per le parole chiave, per le intenzioni di ricerca e molto altro.
  • Answer the Public: Il tool più importante e più completo per lavorare sui contenuti con long tail keywords. Inserita la parola chiave di partenza ci rimanda a tutte le domande effettuati dagli utenti divise per categorie con tanto di grafiche esaustive.
  • UberSuggest: Uno dei suggeritori più “famosi”. Prende i suoi dati dal database di Google.
  • Latent Semantic Index: Questo tool è in grado di calcolare e fare un analisi semantica latente per restituire le parole chiave più attinenti.

Come ricercare e identificare le parole chiave a coda lunga

Le parole chiave a coda lunga sono frasi specifiche che ti aiutano a raggiungere meglio il tuo pubblico. Per identificare le parole chiave a coda lunga, inizia inserendo le tue parole chiave principali in uno strumento di ricerca di parole chiave come Google Ads Keyword Planner o Moz Keyword Explorer. Questi strumenti genereranno termini di ricerca correlati con volumi di ricerca più elevati e minore concorrenza, dandoti alcune idee di potenziali long-tail da utilizzare nei tuoi contenuti. Puoi anche cercare frasi più lunghe che includano più di due parole, come "il miglior ristorante vegano vicino a me" o "come fare il pane da zero" In questo modo, potrai entrare in contatto con i lettori che cercano informazioni più dettagliate su un determinato argomento.

Infine, non dimenticare di tenere d'occhio i tuoi competitor. Monitorando i loro contenuti, puoi individuare eventuali parole chiave a coda lunga che potrebbero essere rilevanti per il tuo pubblico.

Suggerimenti per ottimizzare i contenuti con le parole chiave a coda lunga

Tra le varie opzioni, puoi aggiungerli al titolo e alla meta-descrizione, usarli nel primo paragrafo di ogni pagina, inserirli nel testo ALT delle immagini e nei nomi dei file e includere variazioni nei tuoi contenuti. In questo modo, i Motori di ricerca capiranno di cosa parlano le tue pagine e ti aiuteranno a raggiungere il tuo pubblico di riferimento in modo più efficace.

Quando scrivi contenuti con parole chiave a coda lunga, ricorda di privilegiare la qualità rispetto alla quantità. Non inserire parole chiave o frasi forzate solo per la SEO, ma concentrati sul fornire informazioni utili che possano essere preziose per i lettori. Assicurati anche che le parole chiave si inseriscano in modo naturale nel flusso dell'articolo; se non suonano bene quando vengono lette ad alta voce, è un buon segno che dovrebbero essere modificate o rimosse.

Le migliori pratiche per utilizzare le parole chiave a coda lunga nei contenuti del tuo sito web

Oltre a ottimizzare le tue pagine per le parole chiave a coda lunga, ci sono alcune buone pratiche da seguire quando le inserisci nei tuoi contenuti.

  • Utilizzale come parte di una frase naturale.
  • Includi più varianti per assicurarti di raggiungere il maggior numero di lettori possibile.
  • Sii coerente con il posizionamento delle parole chiave: cerca di inserirle all'inizio, al centro e alla fine di ogni pagina.
  • Controlla i dati analitici per vedere quali long-tail hanno avuto successo nell'aumentare il traffico del sito web.

Strategie per garantire che il tuo sito web sia ben posizionato per i termini di ricerca rilevanti

Per assicurarti che il tuo sito web sia ben posizionato per i termini di ricerca pertinenti, crea un elenco di tutte le parole chiave che vuoi raggiungere e inseriscile nei tuoi contenuti. Ottimizza poi le tue pagine con meta-descrizioni e tag Title, oltre che con il testo ALT delle immagini e i nomi dei file. È importante anche assicurarsi che ogni pagina sia ottimizzata per i dispositivi mobili. Infine, aggiorna regolarmente le tue pagine in modo che siano sempre aggiornate con nuove informazioni e tendenze.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).