Benvenuti in un nuovo articolo su ElaMedia Group, un'agenzia con oltre 15 anni di esperienza nella realizzazione di siti web a Roma e provincia. Il nostro sito vi svelerà tutti i segreti di internet spiegando di che cos’è il copywriting SEO, fornendo una pratica guida alle estensioni SEO su Chrome e persino un approfondimento dedicato ai tool Semrush vs SeoZoom a confronto. Ma oggi di cosa parleremo?
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- Notorietà e autorevolezza per generare traffico
- Keyword meno concorrenziali: come individuarle
- Tecniche comunicazione efficace: come veicolare la giusta immagine della nostra azienda
Abbiamo più volte specificato che la realizzazione di un sito web è solo il primo passo per la tua Azienda. Ottenere un buon posizionamento organico sul motore di ricerca Google con un blog aziendale apre le porte a molteplici vantaggi, nello specifico consente l’acquisizione del traffico profilato da convertire, in seguito, in lead e in clienti. Naturalmente, però, essere i primi su Google non significa, in maniera automatica, che ogni utente cliccherà sul vostro articolo e non su quello di un altro in posizione più bassa.
A proposito di Motori di ricerca: Per migliorare la visibilità e l'autorità di un sito web, sono estremamente utili in ottica SEO, le citazioni e le menzioni, anche dette brand mention. Infatti, Quando un marchio, un'azienda o un sito web viene menzionato su altri siti, viene riconosciuto dagli algoritmi dei motori di ricerca come un segnale di autorevolezza e popolarità. Ciò influisce positivamente sul posizionamento del sito nei risultati di ricerca.
Infatti non basta solamente realizzare un contenuto migliore di quello dei propri competitor, perché le ragioni che spingono gli utenti a cliccare su di un risultato di ricerca o su un altro possono essere molteplici, e possono riguardare la composizione del titolo, così come la meta description oppure la presenza o meno di alcuni dati strutturati e, infine, l’autorevolezza che sia vera o presunta, dei siti di destinazione.
Dopo aver ampiamente dato tutte le informazioni sull'Email Marketing e sull’Article Marketing, oggi, vediamo insieme, però, in che modo ciò impatta sulle proprie strategie SEO e Brand aziendale e più generalmente di Inbound Marketing.
Notorietà e autorevolezza per generare traffico
Mettendo da parte gli aspetti tecnici precedentemente menzionati, per ogni ricerca che effettua, l’utente è maggiormente propenso a visitare i siti che conosce oppure che ritiene più autorevoli per quello specifico tema. Questo è un comportamento naturalissimo e comprensibile che, in maniera automatica, adottiamo tutti.
In effetti, esistono dei siti, dei blog e dei portali online che, negli anni, hanno acquisito grande notorietà e autorevolezza su specifici temi, e sono quelli che si ricevono più click e che generano maggiore traffico.
Quindi, a parità di posizionamento, la notorietà e l’autorevolezza del brand fanno una grande differenza, a volte in modo sostanziale, e ciò rende difficile competere in quei settori dove vi sono dei brand molto forti.
Questo, però, non significa che i siti web autorevoli vivono di rendita e che è impossibile farsi una certa posizione all’interno di una specifica nicchia iper competitiva, però, il posizionamento che è stato conseguito, se è ben gestito nel tempo, consente accrescere la brand reputation in maniera organica.
Oltre ai consigli che trovi in questo articolo, per raggiungere un'ampia Visibilità online e attrarre un pubblico globale è molto importante creare un sito con Joomla, un solido CMS, ma anche la successiva ottimizzazione per scalare la SERP (pagina dei risultati dei motori di ricerca) dell'elenco dei migliori motori di ricerca internazionali riveste un'importanza fondamentale.
Scalare la SERP e diventare una fonte autorevole
Nessun sito web, in pratica genera traffico dalla mattina alla sera e tutti i siti che si sono imposti nella SERP in specifici settori, e che hanno acquisito una certa autorevolezza, infatti, hanno faticato e lavorato costantemente per riuscirci. In primis producendo contenuti ottimizzati SEO e poi seguendo una logica di progressività (hai già letto il nostro approfondimento su come fare l'ottimizzazione seo di un sito web?). Ciò significa che non si può subito puntare a una keyword con volumi di ricerca mensili elevati ma si deve iniziare dall’individuare keyword meno concorrenziali, che siano però correlate a quella di interesse. In questo modo, le possibilità di successo saranno maggiori.
Keyword meno concorrenziali: come individuarle
Per esempio, se abbiamo un blog dedicato alla cucina, che è un settore molto concorrenziale che ha siti e forum molto forti e nettamente radicati, per realizzare un articolo dedicato ad un topic come “crema pasticcera”, ci si ritroverebbe davanti ad una keyword ad elrvata concorrenza con siti autorevoli in SERP e brand molto affidabile per quel che riguarda la cucina. Con studio e pazienza, però, se ne può scovare, fra le keyword correlate, una maggiormente abbordabile per un sito molto giovane. Così, oltre ai siti noti, si potrà provare a superare almeno quelli meno autorevoli ottenendo un primo posizionamento concorrendo con avversari più alla propria portata.
La chiave del marketing: il brand
Quante volte sentiamo la parola brand tra una conversazione all’altra? Dalla pubblicità al web questa risulta essere una parola molto presente, soprattutto sui piano della vendita e della visibilità. Ma cos’è realmente e da quanto tempo si usa in maniera corrente questo termine? Chi si aggiorna frequentemente sul business, management o marketing, sa che la parola brand è connessa alla comunicazione aziendale. Personal branding, brand identity e brand reputetion sono solo alcuni degli sviluppi correlati a questa parola, la quale a sua volta, essendo ampiamente utilizzato, può essere piuttosto confuso. Che differenza c’è tra il brand e il marchio aziendale? Esso è un mero logo aziendale o cela dietro significati altri? Molti esperti nel settore marketing evidenziano la differenza tra marchio e marca: il primo è un insieme di tratti grafici, nomi e slogan, mentre la seconda è legata ad un concetto più immateriale. Dentro la marca infatti abbiamo molto di più che il semplice marchio, come per esempio la storia legata ad un determinato prodotto o ad un’azienda.
Esistono per di più brand la cui identità si sviluppa sia online che offline, sia all’aperto che al chiuso, e che dipendono molto da aspettative e valori che i consumatori o competitor, recepiscono. Un brand consente un immediato riconoscimento, porta il pubblico ad un approccio visivo diretto con il produttore e questo, a sua volta, propaga il suo brand al fine di raccogliere un alto consenso sociale. Secondo Colin Bates, un attore statunitense il brand è solo l’insieme delle percezioni nella mente dei consumatori. Incredibile come avere un simbolo sulla scocca del nostro pc, possa avere una certa influenza all’interno dell’opinione pubblica. Di grande rilevanza è poi la differenza tra Brand Awareness e Identity. Il primo è la rappresentazione della consapevolezza e dalla conoscenza dei consumatori di una specifica marca: è solo uno strumento che usa il marketer per quantificare il trend di conoscenza presso chi acquista un prodotto. Il brand identity è invece l’insieme delle caratteristiche uniche e speciali con cui una qualsiasi azienda o attività avrebbe l’auspicio di essere valorizzata e conosciuta. Anche l’azienda ha una sua idea di come vorrebbe che il pubblico la percepisse. Comunicare il valore della propria marca è importante e farlo, soprattutto sul web, implica un background ricco di sociologia, ma anche bravura tecnica. Un brand, se costruito bene, riesce ad essere così insidioso all’interno della psicologia collettiva, che si potrebbe finire con il non dimenticarlo mai più, passando da una generazione all’altra.
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Costruire il brand passo passo
Quindi, premettendo che essere in prima pagina su Google dà la possibilità di ricevere traffico e se gli utenti di una determinata nicchia che hanno già un punto di riferimento forte cominciano a visualizzare anche i vostri contenuti ed il sito, magari pian piano si passerà da una visita occasionale alla vera e propria fidelizzazione.
Soltanto in questa maniera, un passo alla volta, si può costruire il proprio brand e acquisire l’autorevolezza per provare a sfidare un competitor sulle keyword concorrenziali.
Tecniche comunicazione efficace: come veicolare la giusta immagine della nostra azienda
Le tecniche di comunicazione efficace dell'ultimo millennio passano attraverso l'utilizzo del personal computer e di internet, strumenti insostituibili che vengono usati per svariati motivi e sempre più spesso per le più diverse applicazioni lavorative e quotidiane.
Infatti, la globalizzazione economica e i continui aggiornamenti e scoperte in ambito scientifico, tecnologico e socio-economico hanno sicuramente stravolto e modificato gli assetti economici, politici, ma anche culturali e quotidiani di tutti i Paesi del Globo.
Con l'avvento di internet e l'importantissima rivoluzione informatica sono cambiate le modalità di percezione e ricezione relative alla vita quotidiana e al lavoro. Il computer è infatti diventato ormai un oggetto di uso comune che tutti utilizzano, non solo gli esperti del settore ma anche i principianti.
Quali sono i requisiti di un buon comunicatore
- Competenze informatiche in continuo aggiornamento. Non solo è necessario che si conoscano i software più comuni (Pacchetto Office, browser, posta elettronica) ma è utile conoscere anche i CMS, il linguaggio HTML http://www.html.it/ e tutto il mondo del web (meglio se open source),
- Conoscenza delle strategie di comunicazione. Frequentare un corso universitario in Scienze della Comunicazione, ad esempio, permette al comunicatore di collezionare un fondamentale bagaglio di skill tecniche e di apprendere nozioni quali “target”, “new media”, “brand awareness” e così via; ovvero quei concetti che devono essere concretizzati per creare una tecnica di comunicazione efficace.
- Creatività. La conoscenza tecnica ha il limite dalla concorrenza: le varie campagne si differenziano per quella scintilla originale che non può essere insegnata ma che scaturisce dal singolo individuo.
- Capacità di analisi. Per creare un'ottima campagna è necessario conoscere il contesto, gli strumenti disponibili e capire quali sono le strategie migliori per raggiungere l'obiettivo.
- Capacità di ascolto. Perché è il cliente che dev'essere soddisfatto del lavoro e se non si tengono in considerazione i suoi desideri, i migliori sforzi possono risultare vani.
- Flessibilità. Ovvero quello che per un computer è il multitasking, ovvero la capacità di fare e pensare diverse cose contemporaneamente. Un messaggio viene veicolato efficacemente solo attraverso numerose e differenti piattaforme.
Quali sono le strade per una comunicazione vincente?
La risposta alla domanda è difficile e complessa. Non esiste una risposta, ma il compito di un buon comunicatore è quello di trovare la strada giusta per ciascun messaggio.
Innanzitutto, il primo e fondamentale passo è quello dell'individuazione del messaggio vero e proprio.
Sia che si tratti di comunicazione di brand sia che si tratti della diffusione di singole iniziative, è necessario chiarire con precisione qual è il messaggio: l'azienda è nuova e vuole farsi conoscere oppure esiste da anni e vuole allargare il suo target? Si vuole pubblicizzare un prodotto oppure semplicemente rafforzare l'idea della marca nei consumatori?
In secondo luogo, si deve individuare il target, ovvero a chi si rivolge il messaggio. È una fase delicata: a differenza degli anni passati, dove la comunicazione veniva inviata a tutti e attraverso tutti i mezzi, oggi l'ottica è quella dell'efficienza (e quindi del risparmio di tempo e denaro). Questa comporta analisi e ricerca più dettagliate, ma implica una maggiora probabilità che il destinatario del messaggio sia effettivamente interessato e quindi colui che, ad esempio, andrà a comprare il nuovo tostapane della nota casa produttrice.
E, infine, la questione degli strumenti. Non occorre abolire completamente i tool offline: cartellonistica e riviste (meglio se specializzate) hanno ancora una loro utilità. Soprattutto se in locale, possono risultare ottimi mezzi di comunicazione.
È opportuno, invece, puntare molto sul web, nelle sue varie declinazioni:
- Un sito internet ottimizzato
- Campagne pubblicitarie a pagamento
- Sociale network
- Applicazioni e mondo mobile
Ogni elemento richiede competenze e conoscenze diverse ma, a prescindere dalle professionalità utilizzate, la coerenza è uno dei principi fondamentali di una tecnica di comunicazione efficace.
Una cosa molto importante quando si deve scrivere per il web è l'originalità dei contenuti che si può verificare con un tool, perciò abbiamo creato questa guida all'utilizzo di Copyscape e se hai bisogno di maggiori informazioni per scrivere un guest post con le anchor text adatte? Non esitare a contattare ElaMedia Group!
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